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Venerdì, 14 Marzo 2025
Smart Cities: Security and safety for intelligent cities

Smart Cities: Security and safety for intelligent cities

I modelli di sviluppo verso “città intelligenti”, quindi più interconnesse, efficienti e sostenibili, comportano l’utilizzo sempre più diffuso di tecnologie, introducendo nuovi tipi di minacce alla sicurezza e alla privacy dei cittadini, destinate ad acuirsi con l’avvento dell’Internet of Things. Per approfondire questi temi, AFCEA Capitolo di Roma ha organizzato un evento sui temi della sicurezza e della protezione nel contesto delle “smart cities” per offrire una panoramica delle attività in corso.

Il convegno dal titolo “Smart Cities: sicurezza e protezione nelle città intelligenti” ha avuto luogo il 26 Marzo presso l’Istituto Superiore Antincendi dei Vigili del Fuoco. Durante il convegno, che ha ospitato numerosi interventi istituzionali e industriali, sono stati affrontati i temi della sicurezza e della protezione da diverse prospettive: dai requisiti espressi dalle Istituzioni responsabili, all’approccio sistemistico nella progettazione di città più sicure; dalle nuove soluzioni tecnologiche che rendono disponibili dati sempre più accurati, al ruolo della ricerca finanziata per sostenere nuove iniziative e progetti.

Dr. Guido Parisi, Dirigente Generale del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, ha aperto il convegno con un indirizzo di benvenuto in cui ha sottolineato il ruolo fondamentale dell’intelligenza e soprattutto del capitale umano nei processi di rinnovamento tecnologico.

A seguire, il Gen. Isp. Capo (aus.) Antonio Tangorra, Presidente del Capitolo di Roma dell’AFCEA, dopo una breve introduzione del programma della giornata, ha voluto ringraziare in particolare l’ISA per aver condiviso con il comitato scientifico del Capitolo la preparazione del convegno, sia partecipando attivamente, sia ospitando i lavori nella propria antica sede.

Il primo intervento della giornata “Condivisione e scambio dati tra Sale Operative in Emergenza. Il CNVVF e l'integrazione delle tecnologie per il supporto ai soccorritori in ambienti chiusi” è stato presentato in tandem da Dr. Davide Pozzoli e Dr. Marcello Marzoli, entrambi del CN VVFF, che hanno affrontato due aspetti fondamentali nell’operazioni di emergenza, quali le tecnologie per la localizzazione indoor e l’interoperabilità tra le sale operative, che è fondamentale per la condivisione di dati tra le forze in campo e la generazione di alerts sempre più rapidi e precisi.

“Città intelligenti per la sicurezza del territorio”, è il titolo dell’intervento del Gen. D. Pasquale Lavacca, Arma dei Carabinieri, che ha fornito un’ampia panoramica sul concetto di città intelligenti, ponendolo in relazione con il ruolo istituzionale svolto dai Carabinieri nella sicurezza dei cittadini sempre più integrata e partecipata.

L’intervento successivo di Dr. Marco Massenzi di Vitrociset, “La modelizzazione della città intelligente: un approccio innovativo di progettazione digitale secure by design”, ha sottolineato come le tecniche della modellazione e simulazione siano da considerarsi uno strumento progettuale per analizzare scenari operativi complessi, mappare i rischi e valutare il loro impatto, contribuendo in modo efficace a definire i requisiti in relazione ai diversi obiettivi della città intelligente.

Dr. Mauro Savini, Osservatorio Nazionale ANCI Smart City, nel suo intervento “Esperienze di smart cities in Italia: l'azione dei comuni e il contesto istituzionale” ha evidenziato il ruolo delle istituzioni sottolineando come, nell’ottica di un Comune, avviare un percorso verso la smart city significhi programmare e gestire in maniera integrata politiche e interventi di innovazione finalizzati a un miglioramento della qualità della vita urbana, utilizzando le potenzialità offerte dalle tecnologie digitali. Quindi smart city come nuovo modello di governance.

Di seguito, Dr. Guido Arnone, responsabile della sicurezza di EXPO 2015, nel suo intervento “Esperienze di EXPO 2015 come driver per l’innovazione nelle Città Intelligenti”, ha illustrato come EXPO 2015 sia stata interamente sviluppata seguendo un modello di Smart City, per offrire servizi integrati al visitatore e al cittadino e migliorare l’esperienza di visita.

Nel suo intervento “Smart Mobility, una chiave per la sostenibilità e lo sviluppo economico delle Smart cities“ Dr. Carlo Maria Medaglia, Amministratore Delegato di Roma Servizi per la mobilità, ha illustrato come il Comune di Roma stia mettendo in cantiere numerose iniziative per migliorare la mobilità cittadina, evolvendo verso una mobilità multimodale e a basso impatto, inclusiva e aperta all’innovazione tecnologica.

“Ingegneria Antincendi e sicurezza delle Città” di Dr. Luca Nassi, del CN VFF ha presentato una carrellata sui principali incendi in grandi città fino ai piccoli episodi domestici, causati spesso da un uso scorretto delle tecnologie sempre più diffuse all’interno delle abitazioni. Tramite software specializzati è possibile prevedere l’impatto degli incendi sugli edifici e quindi farne una valutazione rispetto agli obiettivi di sicurezza che si intende raggiungere.

Dr. Giorgio Mosca, Selex ES, nel suo intervento “La sicurezza urbana nell’era delle Città Intelligenti: Protezione, Resilienza ed Intelligence”, ha poi introdotto il tema della resilienza ovvero garanzia di continuità o di ripristino dei servizi digitali, da integrare con servizi di analitycs e intelligence, per fornire una risposta alla sicurezza urbana più estesa e mirata alle specifiche esigenze.

Nell’intervento “Il ruolo della videoanalisi nella applicazioni di sorveglianza: la crowd analysis”, Dr. Franco Palleni, Canon ha illustrato le tecniche e le soluzioni basate sulla videoanalisi, atte a comprendere il comportamento di una grande varietà di oggetti e persone, attraverso l’elaborazione dei dati raccolti dalle telecamere con varie applicazioni, quali la gestione dell’affollamento, la progettazione degli spazi pubblici, la sorveglianza proattiva, ospitate da uno o più computers.

Il ruolo delle tecnologie biometriche è stato al centro dell’intervento “Facing the future with NEOFACE technologies. We make cities safer”, di Dr. Massimiliano Alessi, Nec Italia, basato sull’utilizzo del volto umano come chiave per la sicurezza. E' stato evidenziatocome la tecnologia biometrica di riconoscimento facciale sia adatta a una vasta gamma di applicazioni, tanto nell’ambito della sicurezza, quanto in ambito commerciale. Rispetto ad altri sistemi biometrici, grazie al riconoscimento del volto è possibile effettuare un’identificazione anche a distanza e senza necessità di contatto. Inoltre, il riconoscimento del volto può essere usato anche come deterrente alla criminalità, in quanto le immagini dei volti, registrate e archiviate, possono in seguito aiutare ad identificare i responsabili di un crimine.

Nell’intervento “Smarter Cities: Securing the new world of the Internet of Things”, Dr. Alberto Meneghini, IBM, ha sottolineato come nell’era “dell’Internet delle cose”, la sicurezza diventerà cruciale a causa del numero sempre maggiore di sensori interconnessi. A tale scopo IBM ha sviluppato un modello in cui tutte le piattaforme interconnesse possono essere messe in sicurezza per contrastare le minacce sempre crescenti.

Il Prof. Giuseppe Anastasi, Direttore del Laboratorio Nazionale Smart Cities & Communities, ha illustrato numerose iniziative di ricerca che Il CINI sta seguendo nell’ambito delle smart cities, sottolineando inoltre il ruolo della educazione dei cittadini nello sviluppo di modelli di smart cities collaborativi e sostenibili.

Per concludere Avv. Alessandra Finocchio e la Dr.ssa Lucia di Giambattista, del Consiglio Direttivo AFCEA, hanno presentato nel loro intervento “Smart Cities: Le nuove opportunità di finanziamento”, i programmi di finanziamento diretti quali Horizon 2020 e indiretti, come i fondi strutturali. Inoltre hanno illustrato l’iniziativa AFCEA chiamata Europe Infogroup, che si pone l’obiettivo di facilitare l’accesso ai fondi per la ricerca, attraverso una newsletter e il supporto operativo ai soci AFCEA .

Il Presidente Gen. Antonio Tangorra, a conclusione dei lavori, ha ringraziato tutti i relatori e i partecipanti auspicando che il concetto delle smart cities, in considerazione delle particolarità storico-culturali delle città italiane, pur partendo da concetti generali, possa essere calato nelle singole realtà rendendo partecipi i cittadini, con progetti che siano inclusivi e basati sul capitale umano. Infine ha ricordato il prossimo evento AFCEA sul “Cloud computing” del prossimo 22 aprile.

Foto Evento

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