Il Generale Ispettore Capo (r) Pietro Finocchio, dopo dieci anni di Presidenza del Capitolo di Roma, quest’anno ha scelto di non ricandidarsi, cedendo il testimone al Generale Ispettore Capo (r) Antonio Tangorra, che è stato eletto Presidente per acclamazione nel corso dell’Assemblea Generale del Capitolo, svoltasi lo scorso 14 gennaio presso l’Aula Magna della Scuola delle Trasmissioni dell’Esercito alla Cecchignola.
Uno stile di management indimenticabile, quello di Pietro, che ciascuno di noi ha sentito come il “suo” Presidente. Lascerà un segno indelebile nel cuore, prima ancora che nella memoria, di tutti coloro che amano il nostro Capitolo e soprattutto di quelli che quotidianamente si spendono per dargli vita.

Ma la vera fonte di vita del Capitolo, in questi anni, è stato lui, il “nostro” Generale Finocchio, che ha animato con la sua vulcanica creatività, il suo intuito e la sua verve le attività del Capitolo, catalizzando l’interesse dei tre mondi che orbitano intorno alla nostra Associazione: Istituzioni, Industria e Università.

Elencare i traguardi conseguiti dal Capitolo durante la sua Presidenza sarebbe davvero troppo lungo, ma non si può fare a meno di citare l’energia e la limpidezza di visione con cui ha saputo tenere salda la barra del timone nel tempestoso periodo che l’intero Sistema Paese e quello Internazionale stanno attraversando, non limitandosi a “contenere i danni”, che sarebbe già stato di per sé un obiettivo ambizioso, ma riuscendo addirittura a guidare il Capitolo verso la conquista d’importanti mete, come il conseguimento di ben cinque prestigiosi International Awards, solo lo scorso anno.

Il Generale Finocchio da alcuni anni stava maturando l’intenzione di non ricandidarsi, per favorire quel processo che lui stesso definisce “di avvicendamento generazionale”. Quest’anno ha preso la sua decisione, ma mantiene la carica di European Vice-President per la Regione Mediterranea, confermandoci, così, che continueremo ad avere il piacere della sua presenza, oltre che il suo prezioso contributo alla vita dell’Associazione.

Quello ereditato da Antonio è un compito tutt’altro che facile, sia perché dovrà colmare i vuoti lasciati dalla personalità dirompente del suo predecessore, sia per la congiuntura internazionale, ancora quanto mai complessa. La sua elezione plebiscitaria, però, è il chiaro segno dell’ampia e incondizionata fiducia di cui gode. L’intero Capitolo è certo che il nuovo Presidente, col suo curriculum vitae, che annovera prestigiosi incarichi anche nell’ambito delle Telecomunicazioni di Forza Armata, la sua esperienza manageriale e, non ultime, le sue grandi doti di equilibrio, comunicatività e simpatia, gli varranno grandi successi, che tutti sinceramente gli auguriamo.

Grazie, Pietro!
Benvenuto, Antonio!

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Insieme all’avvicendamento al vertice, l’Assemblea ha decretato l’elezione delle seguenti cariche: