Dopo il benvenuto del Generale D. (EI) Umberto Castelli, comandante della SCUTI, e del Generale Isp. Capo (AM, aus.) Pietro Finocchio, Presidente del Capitolo di Roma, il Gen. Magrassi ha introdotto l’argomento delineando la “vision” sulle necessità future, quando aerei senza pilota - sia senza, sia con persone a bordo - navigheranno su rotte definite di volta in volta a seconda delle esigenze di traffico.
Il workshop è stato modulato in tre panels:
Panel 1 – “L’Esigenza”
Giovanni Torre – ENAV – ha descritto le attività dell’Ente Nazionale Assistenza al Volo, soffermandosi sulla descrizione delle problematiche e delle criticità che i vari attori, agenzie assistenza al volo, forza armata, industria e università devono affrontare.
Benedetto Marasà - ENAC – ha descritto la suddivisione dei “blocchi funzionali di spazio aereo – FAB – come previsti dal programma SESAR dell’Unione Europea. In particolare si è soffermato sulla descrizione dello stato di avanzamento del Blue Med, per il quale l’Italia è responsabile.
Il Colonnello Bernabei - SMA USAM – ha descritto le problematiche connesse con la “gestione di aeromobili militari a pilotaggio remoto nel contesto ATM” in Italia. Già dal 2005 sono state messe a punto normative per il loro utilizzo in situazioni di crisi e non. Il supporto richiesto all’industria risiede sia nello sviluppo di nuove tecnologie, sia nel proporre le modalità di integrazione degli APR con il restante traffico aereo.
Anna Masutti – LexJus Sinacta – ha descritto l’attività della “European APR Steering Group” che, in ambito comunitario sta lavorando ad una “proposta per la regolamentazione” degli APR nello spazio aereo condiviso.
Mario de Lucia – AFCEA – ha contribuito con una dettagliata presentazione delle problematiche relative all’“avvicinamento ed atterraggio di precisione” descrivendo innanzitutto i motivi che hanno generato la nuova esigenza di rinnovamento: anzianità e obsolescenza tecnica richiedono lo sviluppo di nuovi concetti tanto per, i sistemi quanto per gli standard applicabili. Nel prossimo futuro, multi-constellation, multi-frequency ed affinamento delle tecnologie satellitari saranno gli argomenti chiave.
Panel 2 – “L’Offerta Tecnologica”
Giancarlo Cinque – SELEX ES – ha illustrato come il “Trajectory Management Framework” di SESAR definisce l’infrastruttura per supportare creazione, revisione e distribuzione della “Reference Business Trajectory” in maniera efficiente, affidabile e sicura tra gli attori coinvolti nel processo.
Luca Saini e Francesco Mauriello - Thales – hanno descritto l’implementazione e la validazione operativa di un sistema di Precision Approach Monitoring, basato sulla tecnica della multilaterazione cooperativa in area estesa (Wide Area Multilateration) a fronte dell’esigenza operativa di consentire approcci aerei quasi paralleli nell’ area terminale di avvicinamento.
Riccardo Grazi e Marco Massenzi - Vitrociset – sottolineano la necessità di approcciare la sicurezza in un’ottica di “confederazione di sistemi” attraverso una visione integrata che contempli tutti gli aspetti che concorrono al raggiungimento end–to-end della stessa: aspetto fisico, cibernetico, umano.
Luca Sfarzo – TRS – ha descritto le nuove opportunità per il miglioramento dell’uso dello spazio aereo per l’aviazione civile focalizzando l’attenzione sui vari sistemi basati sulla navigazione satellitare oggi disponibili evidenziandone gli impieghi e le prestazioni raggiungibili.
Panel 3 – “L’Innovazione”
Vittorio di Vito – CIRA – ha descritto le nuove tecnologie per l’automazione del segmento di bordo al fine di sostituire il pilota oppure di supportarlo nell’esecuzione della missione di volo Antonella Bogoni – CNIT - ha parlato dell’uso di tecnologie fotoniche che possono essere impiegate nel ricetrasmettitore RF di un sistema radar per aeroporti, in grado di integrare il controllo del traffico di aria e di terra.
Roberta Cardinali – SESM – ha introdotto la possibilità di accrescere la sicurezza con l’uso di nuove tecnologie radar di tipo passivo migliorando la copertura radar nel progetto europeo ARGUS 3D.
Prof. Gaspare Galati – Università di Tor Vergata – nell’esporre le considerazioni conclusive ha auspicato una maggiore integrazione tra le infrastrutture e le tecnologie relative a comunicazioni, navigazione e sorveglianza, nonché, altrettanto importante, il fattore umano.
In conclusione il Gen. Finocchio, ringraziando tutti per l’ottima riuscita della giornata, ha auspicato la continuazione del processo di armonizzazione tra Esigenze, Offerta Tecnologica e Innovazione in un contesto di rilevanza strategica per il sistema Paese.