Il monitoraggio delle infrastrutture sta diventando una questione importante e impegnativa. In Italia, il patrimonio consiste di oltre 60.000 ponti, che devono essere ispezionati e rilevati per garantirne la resistenza e la durata nel corso della vita nominale.
In questo articolo, è presentata una metodologia di indagine non distruttiva per lo studio del deterioramento superficiale dei ponti in calcestruzzo e dei viadotti. La fotogrammetria con veicoli terrestri e aerei senza equipaggio (UAV) è stata utilizzata per l'ispezione visiva di un cavalcavia standard in calcestruzzo a L'Aquila (Italia). L'ortomosaico ottenuto è stato elaborato mediante l'analisi dell'immagine basata su oggetti (OBIA) per identificare e classificare deteriorati le aree deteriorate e gli elementi degradati. I risultati mostrano un'identificazione e un rilevamento soddisfacente delle aree deteriorate.
È stato anche possibile quantificare le informazioni metriche, come la larghezza e la lunghezza delle crepe e l'estensione delle aree soggette a erosione per gli agenti atmosferici. Questo permette di eseguire ispezioni periodiche facili e veloci nel tempo per valutare l'evoluzione del deterioramento e l'urgenza della pianificazione delle misure per la salvaguardia o la manutenzione.
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