OPEN SOURCE: aspetti rilevanti nell’impiego in ambito istituzionale e aziendale
Luogo: Casa dell'Aviatore - Roma, Italia
Document editor, fogli di calcolo, data base, sistemi operativi, applicazioni specialistiche, browser HTML e pagine attive e non solo: negli anni lo sviluppo di strumenti SW per le applicazioni menzionate è stato proficuo ed ha portato ad emergere sia tecnologie proprietarie, che per motivi tecnici e commerciali hanno guadagnato amplissime porzioni di mercato, sia strumenti alternativi, secondo paradigmi differenti ma altrettanto interessanti, principalmente basati sulla disponibilità del codice sorgente associato il più delle volte ad una gratuità del SW stesso.
Ciò ha prodotto un notevole interesse da parte di grandi organizzazioni pubbliche e private che vi hanno visto la possibilità di contenere i costi di acquisto e di esercizio/manutenzione e la gestione “in-house” (sempre a carico di un’unità organizzativa dedicata) facilitata dalla disponibilità del codice sorgente.
Il panorama dell’offerta in questo campo è molto ampia e ha ingenerato una certa confusione nell’uso di termini associati all’Open Source: Free, Open Standard, Open Data. In realtà la scelta richiede un’approfondita riflessione da parte dell’utenza per analizzare i propri requisiti operativi ed aspetti quali: il grado di compatibilità con gli standard de jure e quelli de facto maggiormente affermati nel mercato a partire da singole applicazioni di successo; la disponibilità di un’adeguata platea di operatori qualificati per la gestione della manutenzione evolutiva e correttiva; rispondenza ai criteri di di sicurezza cibernetica sia per il codice applicativo sia per i criteri di sicurezza intrinseca della struttura architetturale.
Inoltre, nella valutazione dei costi/benefici, occorre poi tenere nel debito conto gli aspetti legali e di proprietà industriale legati alle licenze di utilizzo e non ultimo il livello e le competenze del personale dell’organizzazione.
D’altra parte, qualora ci fossero risorse e competenze disponibili, è ovvio che la disponibilità del codice sorgente di un’applicazione, e soprattutto la libera ri-distribuzione agevola il riuso di soluzioni di interesse comune, come auspicato dalla pubblica amministrazione, innescando potenzialmente un circolo virtuoso di aggiornamento/evoluzione della soluzione stessa. Queste considerazioni di carattere generale devono infine essere considerate caso per caso a seconda del contesto applicativo: un sistema operativo piuttosto che un database, un sistema di ufficio o un’applicazione specialistica non hanno la stessa criticità e soprattutto hanno alternative proprietarie e Open di diversa qualità e solidità.
Come tradizione di AFCEA Capitolo di Roma, il convegno si propone di mettere a fattor comune dei soci e di tutta la platea degli intervenuti le esperienze da parte di attori di riferimento sia del campo istituzionale sia del campo industriale.
Saluti istituzionali Gen.I.C.(r) A.Tangorra - AFCEA Capitolo di Roma, VIDEO
Col. Felice D'Anelli, SMD VI° Reparto, VIDEO - PRESENTAZIONE
Dott. Guido Pera, Agenzia per l'Italia Digitale (AGID), VIDEO - PRESENTAZIONE
Cap. Antonio Agresta, A.M. - RESIA,VIDEO - PRESENTAZIONE
Ing. Roberto De Finis, Almaviva, VIDEO - PRESENTAZIONE
Dott. Alessandro Fronte, IBM Italia,VIDEO - PRESENTAZIONE
Dott. Gianni Campanile, Esri Italia, VIDEO - PRESENTAZIONE
Ten. Col. Fabio Ubaldi e Magg. Roberto Caramia, SME VI° Reparto, VIDEO - PRESENTAZIONE
Dott. Matteo Meucci, OWASP (Open Web Application Security Project), VIDEO - PRESENTAZIONE
Ing. Lorenzo Sordini, Studio TORTA, VIDEO - PRESENTAZIONE
Dott. Paolo Storti, Studio Storti, VIDEO - PRESENTAZIONE
Saluti finali - Gen. A. Tangorra, presidente di AFCEA Capitolo di Roma, VIDEO
Altre date
- Gio 14 Nov 2019 08:30 - 13:30
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