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Domenica, 08 Dicembre 2024
Costellazioni di piccoli satelliti e sue applicazioni

Costellazioni di piccoli satelliti e sue applicazioni

Lo scorso 14 maggio, a Roma presso la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) si è tenuto il convegno “Costellazioni di piccoli satelliti e sue applicazioni”, organizzato dal Capitolo di Roma di AFCEA con lo scopo di fornire una panoramica sugli studi e iniziative in corso a livello nazionale i, con la collaborazione della Difesa, di ASI e di diverse realtà industriali ed accademiche.

I piccoli satelliti stanno avendo un ruolo sempre maggiore, a completamento dei satelliti ad alte prestazioni, trasformando rapidamente il settore spaziale: basti pensare allo sviluppo dell’ambizioso programma IRIDE, il cui completamento è previsto per il 2026, portato avanti dal Governo italiano – con parte dei fondi PNRR - sotto la gestione dell’ESA e con il supporto dell’ASI. Questo progetto permetterà di sviluppare una innovativa costellazione, a complemento degli asset nazionali ed europei già in orbita, al servizio delle Pubbliche Amministrazioni in molteplici ambiti, quali ad esempio dissesto idrogeologico e monitoraggio delle infrastrutture.
Il Gen.I.C. Antonio Tangorra – Presidente AFCEA Capitolo di Roma ha avviato i lavori, salutando i presenti insieme al Dott. Luca Salamone – Direttore Generale ASI. Il primo intervento della giornata è stato proprio dell’Agenzia Spaziale Italiana, con la presentazione “Astronomia multi-messaggera: il ruolo delle missioni spaziali e delle costellazioni di satelliti” del Dott. Valerio D’Elia – ASI, che ha messo in evidenza il contributo rilevante delle costellazioni di piccoli satelliti in campo astronomico e, in particolar modo nell’astronomia multi-messaggera e nello studio delle onde gravitazionali, grazie ad un’architettura distribuita che garantisce vantaggi in termini di costi, rischi, tempi di sviluppo e performance.
A seguire il Dott. Gerardo De Rubeis – ESRI Italia ha presentato “Esri: Tecnologie abilitanti nell’Osservazione della Terra”, illustrando le modalità con cui è possibile estrapolare layer e contenuti informativi di primissimo livello, in particolare nel contesto dell’imagery satellitare, integrando le diverse tecnologie innovative del portfolio aziendale.
Nell’intervento “Small Constellation per l’Osservazione della Terra: nuovi approcci di design orbitale in risposta agli user needs/principali applicazioni”, l’Ing. Davide Rizzato – Thales Alenia Space ha evidenziato come le peculiarità delle small constellation, in combinazione con i satelliti medio/grandi, offrano un approccio estremamente versatile, in grado di fornire soluzioni ottimali, in termini di complementarietà e sostenibilità, alle esigenze di clienti e utenti.
L’Ing. Giuseppe Tomasicchio – Telespazio è intervenuto sulle “Technologies and Services of emerging hybrid constellations of small satellites” fornedo una panoramica delle costellazioni ibride emergenti di piccoli satelliti di varie dimensioni e carichi utili su diversi tipi di orbite, fornendo inoltre alcuni esempi di applicazione basati su diverse costellazioni di piccoli satelliti.
Di seguito, il Cap. Alberto Filippo Galli – TELEDIFE ha presentato “Le applicazioni satellitari nella Difesa: dai GRANDI ai PICCOLI satelliti”, offrendo una panoramica esaustiva sulle attività di TELEDIFE nel contesto dei sistemi satellitari, con un’ampia gamma di ambiti applicativi, quali le telecomunicazioni, l’osservazione terrestre, la navigazione e la ricerca, riportando come esempi i casi di maggior successo.
Con la presentazione “3CS: Cognitive Cloud Computing in Space”, l’Ing. Massimo Zotti – Planetek Italia ha introdotto il tema altamente innovativo per le infrastrutture di cloud computing in ambito spaziale, con particolare rilievo per l’impiego dell’AI nelle future missioni spaziali, garantendo vantaggi in termini di ridotta latenza, maggiore precisione e copertura, oltre che una capacità di risposta agli eventi e alle emergenze estremamente rapida e quanto più possibile automatizzata.
L’Ing. Mariella Battagliere – ASI ha presentato “Costellazioni di piccoli satelliti e applicazioni: sfide e prospettive nazionali nell’era della New Space Economy”, evidenziando come nel panorama attuale gli SmallSat siano protagonisti di un mercato in forte espansione. In tal contesto si inserisce il programma IRIDE, con cui l’ASI ha voluto dare un forte impulso a un settore di mercato, non ancora in grado di garantire servizi e applicazioni basati sull’impiego e sulle potenzialità delle tecnologie satellitari, tenendo anche conto delle sfide portate dall’evolversi dello scenario internazionale.
Nel successivo intervento “Small Sat riconfigurabili per missioni TLC”, l’Ing. Wahib Aziza Sabrina – Thales Alenia Space ha presentato la costellazione di piccoli satelliti multi-dimensionale in Low Earth Orbit (LEO) basata sulla tecnologia Software Defined Radio (SDR) sicura, in grado di offrire una combinazione di vari tipi di satelliti e caratteristiche orbitali in grado di operare in scenari eterogenei, compresi gli ambienti remoti e urbani, per garantire connettività sempre e ovunque.
La Prof.ssa Ernestina Cianca e il Prof. Mauro De Sanctis – Università di Tor Vergata hanno poi illustrato l’ “Integrazione di comunicazione e navigazione nelle future reti 6G: ruolo delle costellazioni di satelliti LEO”, ponendo l’accento sul ruolo che i satelliti LEO giocheranno nel contesto delle reti 6G, che rappresenteranno lo standard dell’integrazione intesa sia come integrazione di servizi quali comunicazione, navigazione e sensing, usando la stessa infrastruttura, sia come integrazione con le componenti non terrestri.
Con l’intervento conclusivo “Distributed smallsats: challenges and opportunities”, la Prof.ssa Michèle Lavagna – Politecnico di Milano ha presentato il caso d’uso della missione di Osservazione Terrestre VULCAIN, come esempio delle opportunità offerte dai CubeSat, considerando al contempo i necessari sviluppi per rafforzarne potenzialità e capacità in specifiche aree tecnologiche.
Al termine dell’evento il presidente Gen. A. Tangorra ha ringraziato i relatori e i numeros partecipanti, invitando come di consueto a seguire il sito AFCEA per la pubblicazione dei materiali del convegno e per conoscere le nuove iniziative.

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